Ocio! Ocio! Sono arrivati i Fratelli Draulic!
E’ ormai noto universalmente agli organizzatori di feste, eventi e inaugurazione di negozi che gli Idraulici del Suono sono come le cavallette. Sono in tanti, è impossibile prevedere in quale direzione andranno, e hanno sempre fame. Oltre a questo gli Idraulici del Suono hanno pure qualcosa in comune con l’Idraulico Liquido: sono potenti e digeriscono ogni cosa.
Resiste ancora imbattuto il loro record: in tutti gli anni e le dozzine di concerti fatti, non è ancora successo che il pubblico abbia resistito alla voglia di ballare: la sfida continua!

Svevo “Red Bull” Draulic
Grancassa, fuoco e fiamme, costruzioni meccaniche
Personalità imprevedibile, si narra che da piccolo sia caduto in un pentolone di Red Bull, e da allora non riesca a controllare la sua energia: alla terza canzone di ogni concerto è di rito la sua svestizione per surriscaldamento. Forse collegati alla sua presenza sono la misteriosa eruzione di un estintore antincendio durante un concerto, la comparsa di graffiti in ogni angolo di un circolo culturale e la rovina di servizi e servizi di bicchieri e boccali da birra.
Frase storica: fogo, a te do fogo!

Roboslav Draulic
Sax contralto, cori, presentazioni prolisse
E’ famoso per le Robo notes, note che appartengono ad accordi che avrebbero fatto rabbrividire Stravinski per la loro dissonanza. Agile come una quercia nel ballo, quando in vena positiva tende dilungarsi negli assoli. I suoi fratelli lo hanno buttato giù dal palco in un paio di occasioni per riuscire a farlo smettere.
Frase storica: Mi sono perso qualcosa?

Rauko Draulic
Voce, presentazioni e storie varie
Personaggio totalmente autobiografico: la sua vita sembra fatta per essere raccontata dalle canzoni degli Idraulici del Suono. Canta canzoni in sei lingue diverse, con perfetta pronuncia veneto-balcanica, non capendo una singola parola di quello che dice.
Frase storica: a te magno El cueo e dopo spuo fora El Buso!

Branko Draulic
Sax tenore, cori, attacchi e stacchi
Colonna portante del gruppo, detta l’umore dei fratelli Draulic. Quando non ha voglia di suonare l’intera banda va in vacca. Può succedere dopo il quarto litro di birra (ma solo se di qualità mediocre). Estremamente religioso, menziona Dio in quasi ogni sua frase.
Frase storica: sò smerdà sul divano

Franz Draulic
Fisarmonica, concetti filosofici e matematici
La sua personalità è doppia o forse quadratica: distratto nella sua vita quotidiana, ha un tocco magico sulla tastiera. Il suo problema è garantire la presenza ai concerti, non è detto che trovi la strada per arrivare, o che non arrivi che la festa è già finita.
Frase storica: Sono sulla Transpolesana.

Pivo Draulic
Tromba, cori, confessioni a microfono aperto
Ogni azione di Pivo è imprevedibile. Può essere praticamente invisibile per mezzo concerto, poi esclamare qualcosa al microfono che stupirà o imbarazzerà le folle. Ha una cura maniacale del suo profilo, con manutenzione regolare a base di luppolo.
Frase storica: a sò al Paddy’s

Prof Draulic
Tromba, cori, imprecazioni in cirillico
Silenzioso e sornione, si trasforma, con la divisa idraulica, da prof a PROFDRAULIC, esibendosi in sinuose e sensuali movenze trombettistiche che fanno scordare la sua veneranda età trasformandolo in un irriverente giovinetto. E’ famoso per il suo rapporto conflittuale con gli automezzi, le strade e la Stradale.
Frase storica: quanti sémo stasera àe prove??

Tibuko Draulic
Contrabbasso
Da fuori potrebbe sembrare una statua di sale: non balla, non salta, non canta, non urla. Eppure è una macchina per fare le note, e le tira tutte fuori, il più delle volte giuste, da un contrabbasso più scassato della superficie della luna, con due esse di peluche piantate nella cassa armonica. Che sia umano?
Frase storica: Ragazzi, io vado al cesso…

Ska Draulic
Chitarra, Darabuka, percussioni varie, direzione artistica quando gli lasciano
L’occhio del ciclone idraulico è sempre calmo, anche perché se si incazza il resto del ciclone non smette di fare casino… ogni banda di pazzi ha il suo elemento di stabilità ed organizzazione, i fratelli Draulic hanno il loro Ska. Tranne che poi fa le capriole a testa in giù in pubblico, ed il mondo non se ne accorge!
Frase storica: Ragazzi, stasera seri e professionali per favore

Mirol Draulic
Trombone a tiro, Flicorno tenore
Fatto della stessa sostanza di cui sono fatte le montagne, è il fratello Draulic apparentemente più tranquillo: in realtà è afflitto da tormenti interiori che lo fanno soffrire alla visione di ogni femmina possibile. Anche senza visione il suo acutissimo senso dell’olfatto lo fa comunque percepire i feromoni vaganti lasciandolo in uno stato di ansia permanente. Il risultato è una tensione artistica altissima, che sfoga con poderosi colpi di coulisse.
Frase storica: Miiiiiiiiii!

 

Konrad Draulic
Batteria, rullante e percussioni varie
Un uomo tutto d’un pezzo, se prende un impegno, lo mantiene. Ma anche un uomo dal cuore d’oro, che sa aiutare chiunque sia bisognoso. Risultato: è il fratello Draulic più incasinato di tutti, se non sta sostituendo un suo amico batterista in un gruppo thrash-metal sta suonando con un coro gospel, oppure accompagnando degli scout in montagna o cambiando le lampadine nell’ufficio dell’assessore alla cultura, o sostituendo un istruttore di volo acrobatico in pallone aerostatico. Eppure la sua calma astrale non lo molla mai, mai un filo di stress. Granitico Draulic!
Frase storica: dodici birre e un succo alla pera per favore

Bongar Draulic
Batteria, timpano e percussioni varie
Una volta era un bravo ragazzo con i capelli lunghi che fumava spinelli. Ora è caduto nel vortice oscuro del tango, inconsapevole della sua sventura: i suoi fratelli sono speranzosi di riuscire a recuperarlo, ma la strada della disintossicazione sarà lunga e difficile. Non per amore s’intende, ma perché è il loro tiraossi di fiducia.
Frase storica: io venerdì non posso

Darko Draulic
Tromba, amici
È la figura mistica dei fratelli Draulic. La sua vita è avvolta da un alone di mistero, anche per i suoi stessi fratelli. E’ capace di apparire all’improvviso e sparire altrettanto velocemente, tanto che ci si domanda se abbia veramente suonato. Una cosa è certa: quando si suona all’estero, lui c’è!
Frase storica: ve voio ben!